Cari genitori e ragazzi,

eccomi ancora una volta a smentire quanto anticipato.

Prima di Natale ci è stato chiesto l’invio del programma orario per un rientro, il 7 gennaio, al 75% del monte ore; il pomeriggio del 30 dicembre la Prefettura ci ha invitato a far pervenire, entro la mattina successiva, un calendario che prevedesse la presenza per il 50% delle ore; il 5 gennaio ci è stato chiesto di rinviare l’apertura all’11 gennaio e ieri sera abbiamo appreso che le scuole in Lombardia riprenderanno l’attività parziale in presenza dal 25 del mese.

È del tutto evidente che, ai diversi livelli, la scuola sia vissuta come un problema e non come una risorsa; e, poiché problema di difficile soluzione, mai affrontato con un progetto serio, ma accantonato e rimosso in nome di altre priorità.

Siamo tutti consapevoli dell’emergenza sanitaria, che abbiamo cercato di affrontare dalla prima ora, con tutti i mezzi a nostra disposizione (peraltro, dalla metà di dicembre, i docenti che lo desiderano – la maggior parte – sono sottoposti a screening quindicinale con tampone rapido), ma sappiamo anche che, nel bilanciamento dei diritti costituzionalmente sanciti, quello all’istruzione non può essere sempre sacrificato in nome della sanità pubblica. La giurisprudenza invita sempre, appunto, al bilanciamento dei diritti e non alla soppressione di alcuno a favore esclusivo di un altro.

Diritto alla scuola non significa possibilità di avere lezioni a distanza; comporta, al contrario, la legittimità di ricevere una formazione che solo nella sinergia del gruppo classe, nello scambio di esperienze e di emozioni fra compagni e con i docenti, si può realizzare.

Conosciamo le ansie e le paure che troppi nostri allievi stanno vivendo; non è forse tempo di prendere coscienza delle privazioni a cui sono sottoposti gli adolescenti? È possibile che non ci si assuma la responsabilità di comprendere che a ragazzi, a cui sono proibiti gli incontri, gli sport, le feste, è indispensabile almeno garantire la scuola?

Per questi motivi, per una “battaglia di civiltà” (come l’ha definita una nostra insegnante), dal prossimo lunedì e per due settimane, riproponiamo almeno la minima frequenza permessa dall’Ufficio Scolastico regionale, per il 25% di ore erogate.

 

Settimana 11 / 15 gennaio:

 

Classe I A: presenza nel giorno di mercoledì; ingresso alle ore 8.10;

Classe I B: venerdì; ingresso ore 8.10;

Classe I C: venerdì; ingresso ore 8.10;

 

Classe II A: giovedì; ingresso ore 8.10;

Classe II B: giovedì; ore 8.10;

Classe II C: giovedì; ingresso ore 8.10;

 

Classe III Architettura: martedì e mercoledì; ingresso ore 8.00;

Classe III Arti figurative: lunedì e giovedì; ingresso ore 8.00;

Classe III Multimediale:  mercoledì e venerdì; ingresso ore 8.00;

 

Classe IV Architettura: mercoledì e venerdì; ingresso ore 8.00;

Classe IV Arti figurative: martedì e venerdì; ingresso ore 7.50;

Classe IV Multimediale:  lunedì e giovedì; ingresso ore 7.50;

 

Classe V Architettura: lunedì e mercoledì; ingresso ore 7.50;

Classe V Arti figurative: mercoledì e giovedì; ingresso ore 7.50;

Classe V Multimediale:  martedì e venerdì; ingresso ore 7.50.

 

Settimana 18 / 22 gennaio:

 

Classe I A: presenza nei giorni di lunedì e martedì; ingresso alle ore 8.10;

Classe I B: martedì e mercoledì; ingresso ore 8.10;

Classe I C: lunedì e mercoledì; ingresso ore 8.10;

 

Classe II A: mercoledì e venerdì; ingresso ore 8.00;

Classe II B: martedì e giovedì; ingresso ore 8.00;

Classe II C: giovedì e venerdì; ingresso ore 8.00;

 

Classe III Architettura: venerdì; ingresso ore 8.00;

Classe III Arti figurative: mercoledì; ingresso ore 8.00;

Classe III Multimediale:  mercoledì; ingresso ore 8.00;

 

Classe IV Architettura: venerdì; ingresso ore 8.00;

Classe IV Arti figurative: venerdì; ingresso ore 7.50;

Classe IV Multimediale: mercoledì; ingresso ore 7.50;

 

Classe V Architettura: giovedì; ingresso ore 7.50;

Classe V Arti figurative: mercoledì; ingresso ore 7.50;

Classe V Multimediale:  mercoledì; ingresso ore 7.50.

 

Ovviamente, in questa situazione, i corsi di recupero che, all’interno degli scrutini, stiamo programmando, verranno realizzati successivamente al 25 gennaio.

 

Grazie, ancora una volta, di essere al nostro fianco.

Donatella Volontè